Il Piano Transizione 5.0, introdotto in Italia come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresenta un'importante evoluzione rispetto al precedente Piano Transizione 4.0. L'obiettivo principale è favorire la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese italiane attraverso incentivi fiscali e contributi mirati.
Punti chiave del Piano Transizione 5.0:
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Incentivi Fiscali: Il piano prevede un credito d'imposta fino al 45% per le imprese che investono in beni tecnologicamente avanzati, con l'obbligo di ridurre i consumi energetici del 3% per le strutture produttive o del 5% per i processi produttivi.
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Investimenti Ammissibili: Sono inclusi investimenti in beni materiali e immateriali, tra cui impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, digitalizzazione dei processi produttivi e tecnologie 4.0.
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Modalità di Accesso: Le imprese devono presentare una comunicazione preventiva attraverso la piattaforma dedicata, gestita dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che valuterà le domande in ordine cronologico. È richiesta una certificazione sia prima dell'investimento (ex-ante) sia dopo la realizzazione (ex-post).
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Tempistiche e Budget: Il piano è operativo per il biennio 2024-2025, con un budget totale di 12,7 miliardi di euro. Gli incentivi sono erogabili fino al 31 dicembre 2025, con la possibilità di suddividere il credito in cinque quote annuali.
Questa iniziativa punta a sostenere le imprese italiane nella transizione verso modelli produttivi più sostenibili e tecnologicamente avanzati, mantenendo l'Italia competitiva a livello internazionale